Insufflaggio pareti: risparmio energetico. La tecnica dell’Insufflaggio Termico può abbattere i costi dell’energia elettrica
Insufflaggio pareti: risparmio energetico – Dal 1° ottobre, come comunicato dall’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA), è scattato l’aumento dei prezzi dell’elettricità. Si tratta di un aumento energia elettrica del 29,8% per la famiglia tipo in tutela rispetto al trimestre precedente, e un aumento del prezzo del gas naturale del 14,4%.
- Facciamo chiarezza, vediamo perché, e quanto aumenta la bolletta dell’elettricità e quali sono i fattori che contribuiscono all’aumento dei prezzi.
Aumento della bolletta dell’energia elettrica: perché?

Dopo un sensibile rallentamento dovuto alla pandemia da Coronavirus, la ripresa delle attività produttive ha determinato un aumento rapido della domanda di materie prime, difficili da reperire a causa di problematiche inerenti trasporto e disponibilità delle stesse. Il prezzo del petrolio è quindi aumentato del 200% dalla primavera del 2020, e quello del gas naturale del 30% solo nel secondo trimestre del 2021.
Dal secondo trimestre del 2020 allo scorso agosto il mercato dell’energia ha subito un sensibile rialzo dei costi, passando da 16,08 a 22,89 centesimi di euro per kilowattora. Un aumento di oltre il 40%, calcolato partendo dal servizio “in maggior tutela”. Chi vi aderisce ha la garanzia di ottenere gas ed energia elettrica alle condizioni stabilite dall’ARERA, mentre nel mercato libero gli operatori hanno un po’ più di autonomia nel fare offerte e nello stabilire i prezzi
L’aumento del costo dell’energia elettrica non riguarda solo l’Italia, ed è quindi precipuamente causato dall’aumento dei prezzi delle materie prime, come gas e combustibili derivanti dal petrolio, il quale a sua volta è dovuto alla ripresa economica su scala globale. Esistono però anche altri fattori che hanno contribuito alla crescita dei prezzi: si è registrato un importante aumento dei costi per le aziende che producono energia, oltre che per la spesa per gli oneri di sistema, e vanno poi considerate anche le tariffe di trasporto e gestione del contatore.
Ma di quanto sarà la maggiorazione, per le famiglie e le piccole imprese?
Partiamo dalla fornitura di energia elettrica: nel 2021 la spesa annuale per la famiglia-tipo sarà di circa 631 euro, con un aumento del 30% rispetto all’anno precedente, quando si attestava sui 145 euro). Passiamo alla bolletta del gas: la spesa complessiva nel 2021 sarà di circa 1.130 euro, con una variazione del +15% circa rispetto al 2020, che si tradurrà in un aumento di circa 155 euro.
- Diventa sempre più importante, di fronte a questi aumenti sostanziali nei costi dell’energia, avere una casa che sia il più possibile isolata termicamente, così da poter ridurre e contenere i costi destinati al riscaldamento.
È stata pubblicata, nella Gazzetta Ufficiale, la Legge di Bilancio 2021, Legge nr. 178 del 30 dicembre 2020. Il testo di questa legge prevede alcuni punti che saranno rilevanti per gli incentivi fiscali nell’ambito dell’edilizia. In particolare, in questa prospettiva, è fondamentale l’Art. 1, ai commi:
– 58 e 68, che prevedono la proroga, per il 2021, degli incentivi per gli interventi finalizzati all’efficienza energetica, alla ristrutturazione edilizia e alle varie integrazioni.
– 59, che proroga, anch’esso, per il 2021, il cosiddetto “bonus facciata”, per il restauro ed il recupero delle facciate.
– 66 e 67, ulteriore proroga fino a giugno – dicembre 2021 del “superbonus 110”, modifiche e integrazioni.
Estratto della Gazzetta Ufficiale.
https://www.anit.it/legge-di-bilancio-2021/
Insufflaggio Pareti e Sottotetto. Richiedi il Tuo Risparmio Energetico
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Risparmia energia elettrica: isola casa con l'insufflaggio
Cosa possiamo fare per rendere la nostra casa “strutturalmente” più isolata, calda d’inverno e fresca d’estate, senza ricorrere ad interventi invasivi??
Esiste un modo semplice e non invasivo per abbattere i consumi energetici: l’Isolamento termico delle abitazioni tramite la tecnica dell’insufflaggio.
Gli edifici moderni prevedono, già a livello di progettazione, il cosiddetto “piano di coibentazione termica”. Tuttavia ciò è vero solo per gli edifici davvero recenti: la stragrande maggioranza degli edifici presenti sul suolo italiano, invece, presenta un’età di costruzione superiore ai 20 o 30 anni. Questo significa che tali edifici sono stati realizzati senza la benché minima forma di isolamento termico. Ed è su questi edifici che si può intervenire per migliorare le classi energetiche e garantire un migliore isolamento termico.

Edifici di questo tipo si trovano chiaramente all’ultimo livello di classe energetica, il che vuol dire che si deve utilizzare moltissima energia per mantenere l’abitazione ad una temperatura interna accettabile, ovvero per raggiungere il cosiddetto benessere termico ideale.
Per fortuna, però, gli Incentivi in questo campo, non mancano, come tutti ormai sanno, e consentono di intervenire per raggiungere la riqualificazione termica ed energetica dell’edificio, la quale consentirà, a chi ne sostiene i costi, di risparmiare notevolmente in bolletta, e di contenere l’effetto dei rincari che ci attendono nei prossimi mesi.
Si possono isolare molti punti deboli della casa, quel che conta è avere ben chiaro dove si creano maggiormente le dispersioni termiche all’interno dell’edificio, attraverso un attento esame da parte di un tecnico abilitato.
Le opzioni di coibentazione in un edificio sono tante e diverse tra loro, e è necessario fare una scelta ponderata, intervenendo sul sottotetto, sui cassonetti degli avvolgibili, oppure sulle pareti interne o esterne, a seconda delle caratteristiche specifiche dell’edificio in questione.
Non dobbiamo dimenticarci che potrebbero, ad esempio, essere presenti aree nascoste alla vista, come l’intercapedine, una zona vuota posta tra le mura perimetrali che, se lasciata a sé stessa, rischia di generare importanti moti convettivi d’aria, che chiaramente porteranno a fenomeni di dispersione termica in casa.
Come Isolare le intercapedini dei muri?
La tecnica dell’Insufflaggio: riempie la camera d’aria perimetrale, migliorando l’isolamento termico dell’edificio.
Per risolvere la problematica si può intervenire direttamente sulla parete che contiene la camera d’aria perimetrale, spesso detta semplicemente intercapedine, riempiendo il vuoto con materiali isolanti ad alte prestazioni attraverso la tecnica dell’insufflaggio.
L’isolamento termico tramite la tecnica dell’insufflaggio, soprattutto in questi ultimi anni, grazie agli incentivi messi in campo dallo Stato, è un intervento molto usato che migliora la qualità della vita all’interno dei nostri edifici. Ma alla luce dei rincari in arrivo nei costi dell’energia (ai quali, siamo convinti, ne seguiranno altri in futuro), l’Insufflaggio diventa fondamentale e si configura come tecnica d’elezione, per la facilità d’esecuzione ed i costi contenuti, per garantire quell’abbattimento della spesa che solo il risparmio energetico in casa può consentire.
L’Insufflaggio Termico delle pareti, interne ed esterne, e del sottotetto è un tipo di intervento per il quale è possibile accedere alle Detrazioni del 110%, previste dall’Ecobonus, per le opere finalizzate alla riqualificazione energetica degli immobili!
Da quest’anno, anche i singoli appartamenti potranno beneficiare di questa detrazione.
- Per accedere all’Ecobonus è però necessario realizzare un intervento di riqualificazione energetica che incrementi di almeno due classi energetiche lo status dell’immobile.
Insufflaggio: decreto Rilancio e Super Bonus 110%
Il Governo, con la nuova manovra di bilancio, ha prorogato a tutto il 2023 il Superbonus al 110% ma solo per condomini e case IACP, mentre le abitazioni monofamiliari avranno tempo fino a fine 2022 ma solo se, da luglio, si possiede un Isee inferiroe a 25 mila euro e si interviene sull’abitazione principale. Ecco tutto quello che è bene sapere sui lavori ammessi e sui requisiti necessari per accedere agli incentivi, con tutte le indicazioni pratiche e la risposta ad alcune domande frequenti.
A luglio 2020 il Decreto Rilancio ha introdotto il cosiddetto Superbonus: una detrazione del 110% sulle spese sostenute da chi effettuerà interventi di isolamento termico, sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale e riduzione del rischio sismico nei condomini o nelle abitazioni individuali. La detrazione fiscale del 110% vale per i lavori effettuati a partire dal 1° luglio 2020 e ha scadenze diverse in base ai soggetti che sostengono la spesa:
- per i lavori in condominio c’è tempo fino al 31 dicembre 2023 per ottenere l’accesso al Bonus del 110%. Nel 2024 la detrazione diventa del 70% e nel 2025 scenderà al 65%;
- per le persone fisiche proprietarie di palazzine intere composte da 2 a 4 unità immobiliari, c’è tempo fino al 31 dicembre 2023 per effettuare i lavori usufruendo del Bonus del 110%. Dal 2024 la detrazione diventa del 70% e nel 2025 scenderà al 65%;
- per gli interventi effettuati nelle ex case IACP e nelle cooperative edilizie, per i quali entro il 30 giugno 2023 siano stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo, la detrazione del 110% spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023;
- Per gli interventi realizzati dai singoli contribuenti, occorre fare un’ulteriore distinzione:
*per i lavori per cui al 30 settembre 2021 risulta effettuata la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA), la detrazione del 110% spetta per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022;
* per i lavori che comportano la demolizione e la ricostruzione degli edifici per i quali al 30 settembre 2021 risultano avviate le formalità amministrative per l’acquisizione del titolo abilitativo, la detrazione del 110% spetta per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022;
* per i lavori, diversi dai precedenti, che vengono realizzati esclusivamente sulla propria abitazione principale da chi possiede un reddito ISEE di massimo di 25.000 euro, la detrazione del 110% spetta per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2022
Citazione
https://www.altroconsumo.it/soldi/imposte-e-tasse/news/ecobonus-e-sismabonus