Nuovi Bonus Casa 2023

Nuovi Bonus Casa 2023,  Enea 
Quali sono i soggetti beneficiari? Ecco di seguito tutte le istruzioni per fruire dei Bonus Casa 2023 previsti per il risparmio e l’ efficentamento energetico.

Nuovi Bonus Casa 2023 – Ridurre i consumi energetici e inquinare meno, L’Europa continua sulla linea della sostenibilità, che passa necessariamente attraverso la
riduzione dei consumi energetici e l’efficientamento energetico degli immobili.

Pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 303 del 29.12 la Legge n. 197, ossia la Legge di Bilancio 2023
Fonte: https://www.gazzettaufficiale.it

La nuova legge di Bilancio, per il triennio 2023-2025, ha introdotto nuovi bonus e ne ha prorogati altri. Ecco l’elenco delle detrazioni e delle scadenze che è bene ricordare:

  1. Non c’è più il bonus facciate;
  2. È stato prorogato lo sconto per abbattere le barriere architettoniche;
  3. Modificato il Super Bonus, e anche il Bonus elettrodomestici.
Elenco Super Bonus Condomini Limiti di spesa

Dal primo gennaio 2023 il Superbonus 110% generico non è più attivo. Per i condomìni la detrazione scende al 90%, a meno che :

  • l’assemblea non abbia deliberato i lavori entro il 18 novembre 2022 e la Cilas non sia stata presentata entro il 31 dicembre;
  • l’assemblea abbia deliberato la propria dal 19 al 24 novembre ma presentando la Cilas entro il 25 novembre.
I condomìni non avranno limiti di sorta, ma attenzione, perché un altro taglio è previsto a partire dal 2024, quando si passerà al 70% di detrazione, per poi scendere al 65% nel 2025

Super Bonus Villette

Per le case unifamiliari nelle quali al 30 settembre 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo, il Bonus 110% è stato considerato valido ancora fino al 31 marzo 2023. Al di là dell’avanzamento dei lavori, le villette prima casa il cui proprietario o titolare di un diritto reale sull’immobile, con un “reddito di riferimento” non superiore a 15mila euro in base al nuovo quoziente familiare, potranno invece usufruire del bonus al 90% fino al 31 dicembre 2023. I lavori dovranno essere stati avviati a partire da gennaio, però.

 

Sisma Bonus

Per le spese sostenute dal 1 gennaio 2017 al 31 dicembre 2024, il Sismabonus prevede una detrazione del 50%, da calcolarsi su un ammontare massimo di 96mila euro per unità immobiliare (per ciascun anno), e che deve essere ripartita in cinque quote annuali di pari importo. La detrazione è più elevata, dal 70 all’80%, quando dalla realizzazione degli interventi si ottiene una riduzione del rischio sismico di 1 o 2 classi e quando i lavori sono stati realizzati sulle parti comuni di edifici condominiali (80 o 85%).

96.000 euro

Bonus Mobili e Elettrodomestici

Il tetto di spesa della detrazione nel 2022 era di 10mila euro. Doveva scendere a 5mila nel 2023 ma la quota è stata infine fissata a 8mila euro per evitare di ridurre in modo eccessivo uno sconto fiscale che, nel corso del tempo, da quando è stato istituito è diventato essenziale in fase di ristrutturazione delle abitazioni, E non dimentichiamo l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, ormai da tempo agganciato al lavoro principale sull’immobile.

 8.000 euro

Bonus Barriere Architettoniche

Mentre è ormai scaduto nel 2022 il bonus facciate, è stata invece prorogata fino alla fine del 2025 l’agevolazione prevista dal bonus barriere architettoniche, al 75%. Lo sconto fiscale si può utilizzare per ascensori, montacarichi e piattaforme elevatrici, ma anche per tutti quegli interventi classificati dalle norme tecniche come rimozione di barriere architettoniche. È, ad esempio, il caso di interventi d’adeguamento per bagni, cucine e impianti.

 

Sisma Bonus

Terminata l’agevolazione al 110%, ora chi compra da impresa un immobile realizzato dopo demolizione e ricostruzione, fino a fine 2024 potrà usufruire di una detrazione al 75 o all’85%.

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Per accedere ai Nuovi Bonus Casa 2023, è necessario effettuare specifici adempimenti:

  • APE ante e post lavori, rilasciato da un tecnico abilitato, per attestare di aver effettuato un passaggio ad almeno 2 classi energetiche superiori a quelle iniziali (o della classe energetica più alta);
  • Rispetto dei requisiti minimi e della congruità delle spese, da attestare mediante asseverazione rilasciata da un tecnico abilitato.

A questi, si aggiungono gli adempimenti ordinari relativi all’ecobonus 2022/2023, tra cui l’invio della comunicazione ENEA.

Comunicazione ENEA. (scopri i Bonus Fiscali sul sito Enea)

Tra i principali adempimenti legati alla fruizione dell’Ecobonus 2023 consiste nella trasmissione della Comunicazione ENEA delle spese effettuate, che dovrà essere inviata entro la scadenza di 90 giorni dalla data di fine dei lavori.

Per poter beneficiare delle detrazioni fiscali dell’Ecobonus 2022/2023 bisognerà inviare all’ENEA i seguenti dati:

  • Dati anagrafici del beneficiario;
  • Informazioni relative all’immobile oggetto di intervento;
  • Tipologia di intervento.

Nuovi Bonus Casa 2023 – In sede di compilazione, si consiglia di consultare le istruzioni contenute nel vademecum per l’Ecobonus, pubblicato da ENEA, contenente una scheda per ciascuna delle tipologie di lavoro ammesso in detrazione fiscale.

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